Dear Elon ti scrivo...

....così mi distraggo un po', ma siccome sei molto lontano, col satellite a perline ti raggiungerò...

DEAR ELON,

 

ti scrivo perché non saprei a chi altro appellarmi. Qua c’è un problema e con “qua” non parlo del nipote di Paperino (che tu conosci come “Donald Duck”) ma dell’intero pianeta Terra. Allora, siccome so che tu sei uno a cui piace pensare avveniristico, cioè tipo “oh, facciamo i tunnel che collegano Nairobi a Kualalumpur all’oratorio dietro casa mia con tempo di viaggio medio  14 minuti e 9 secondi” oppure tipo quell’altra volta che hai spedito nello spazio le collane di perline che nessuno capiva stracacchio stesse succedendo, invece erano collane di satelliti che poi si sarebbero divisi per andarsene a zonzo nella ionosfera per creare una mega fanta sprite 7Up rete internet a phiga velocità, ecco, allora ho pensato di rivolgermi a tuà. Parli francese immagino. 
Dunque: ok l’internet everywere for everyone. Ok anche al tunnel dall’oratorio dietro casa tua fino a Ciccio O’ Japponaise, il chioschetto di sushi&cuoppi che sta ad Akibara. Però, secondo me, in my opinion, dovremmo prima risolvere un grosso problema che affligge l’umanità: ‘sto hazzo di passaggio a livello. Stamattina sono stato quasi venti minuti fermo davanti ad una sbarra. Anzi, a dirla tutta le sbarre sono state due (two, dos) perché c’era cosi tanta coda che quell’asta di shit ha fatto in tempo a richiudersi prima che potessi passare dall’altro lato. Bon. Mia figlia doveva andare a scuola e capisci bene che per una ragazzina delle medie arrivare con oltre diciotto secondi di ritardo è una tragedia di difficile digestione. Mia moglie non diceva niente ma lo sai come funziona, le mogli non dicono niente: scuotono la testa in attesa che tu chieda tre volte se c’è qualcosa che non va prima di vomitarti addosso gli improperi (dal latino “improperis”) che covano nel profondo dell’animo. 
Ecco, insomma dear Elon, la mia richiesta/domanda è questa: non è che puoi inventare un fucktutissimo sensore di mer_a che faccia scendere la sbarra quando il treno STA PER ARRIVARE, non 5-10 minuti prima come avviene ora? E che la faccia alzare SUBITO DOPO, anziché attendere l’arrivo di Godot? Perché francamente siamo nel 2022 e ogni notte mi sveglio sudato pensando a ‘sta cosa. Non c’è proprio modo di risolvere il dramma degli insulsi tempi d’attesa alle sbarre? Riusciamo a infilare un ago nel culo di un’ape sparandolo dalla Luna calcolando la rotta tramite satellite (ex membro di collanina di perline) ma l’unica soluzione che fino ad oggi abbiamo trovato è scavarci un buco sotto? Sottopassaggi che costano triliardi di petroldollari senza considerare la manutenzione (e gli allagamenti), quando basterebbe che quegli insulsi stuzzicadenti per Troll bianchi e rossi si abbassassero/alzassero qualche secondo prima/dopo il passaggio del Trenino Thomas anziché cominciare l’operazione a Natale e finirla a Pasqua? 
Ho finito. Scusami lo sfogo, sappi però che io e tanti altri crediamo in te. E poi dai, Twitter è sempre stato un casino, a parte qualche falso intellettuale nessuno ha mai capito come funzioni per davvero.  La Testla va che è una meraviglia, i viaggi nello spazio ben o male ci siamo, i tunnel ci vorrà un po’ e le collanine son partite. Secondo me qualche oretta libera per cambiare il mondo partendo dal passaggio a livello la trovi. 
Ringraziandoti del tempo che mi hai dedicato mi viene in mente che non sai chi siano nemmeno Qui, Quo e Qua ma dato che non ho idea di quale sia il loro nome originale fa conto che non abbia usato quella metafora ad inizio lettera e va ben così. 
Con stima il tuo grande fan 


Alessandro 
P.S.: a me piace la Virgin Cola.